"Studiare Aldo Moro per capire l'Italia"

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dal 9 all’11 maggio 2013, si è tenuto a Roma il convegno “Studiare Aldo Moro per capire l’Italia”, in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO) e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Regione Lazio.

L’iniziativa, realizzatasi in occasione del XXXV anniversario della morte dello statista, nasce dall’impegno dell’Accademia di Studi Storici Aldo Moro di promuovere una intensificazione della ricerca storiografica sulla sua figura, avvalendosi, in questo, del decisivo contributo di un gruppo di lavoro costituitosi al suo interno, coordinato da Renato Moro, professore ordinario di storia contemporanea presso l’Università degli studi Roma Tre.

Il convegno – al quale hanno preso parte oltre 50 ricercatori e docenti, provenienti da 40 tra università e enti di ricerca – ha permesso di tracciare un primo “stato dell’arte” della ricerca su Aldo Moro e di raccogliere indicazioni per orientare quella futura, anche in chiave interdisciplinare, soprattutto nella prospettiva delle celebrazioni del centenario della nascita dello statista che si terranno nel 2016.

I lavori si sono articolati in 6 panel.

Il primo panel ha visto la presentazione di una serie di keynote lectures che, nel loro insieme, hanno offerto una sintesi dei temi e delle interpretazioni concernenti le diverse fasi nelle quali si sviluppò la vicenda politica di Moro.

Il secondo panel si è focalizzato sulla cultura politica di Moro, attraverso, non solo un esame del pensiero dello statista, ma anche una disamina del suo linguaggio e di alcuni aspetti della sua personalità.

Il terzo panel ha indagato la visione di Moro della società e della politica italiana, così come essa emerge dalle posizioni da lui espresse rispetto ad alcuni temi, dai rapporti che intrattenne con personalità eminenti della politica o in alcuni passaggi politici di cui fu protagonista.

Il quarto panel (articolato in una prima e una seconda seduta) ha analizzato l’approccio di Moro al processo di unificazione Europea, attraverso differenti chiavi di accesso, quali il ruolo dello statista alla Conferenza di Helsinki, il suo punto di vista sulle transizioni democratiche in corso nel continente o le sue posizioni riguardo alle relazioni con i paesi del blocco orientale.

Nel quinto panel, i contributi si sono concentrati sul rapporto di Moro con il mondo extraeuropeo, nel tentativo di cogliere gli elementi distintivi della politica estera di Moro rispetto alle diverse aree continentali o a singoli Paesi, quali la Libia di Gheddafi o gli Stati Uniti.

Il sesto panel, infine, si è concentrato sull’immagine di Moro, all’interno di differenti contesti nazionali (ad esempio, quello francese o quello statunitense) e politici (l’estrema destra o il mondo comunista), ma anche nell’arte, nella letteratura, nel cinema e nella televisione.

I lavori sono stati conclusi da Giuliano Amato, presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.

È possibile accedere agli abstract dei contributi presentati al convegno cliccando sui link qui a fianco.